Secondo il Financial Time, la riserva di liquidità di Apple è scesa a 102 miliardi di dollari, in calo rispetto al picco di 163 miliardi registrato alla fine del 2017. Nel frattempo, la riserva in contanti di 117 miliardi di Alphabet (la holding di Google) è aumentata di quasi 20 miliardi nello stesso periodo.
Tuttavia, come osservano gli addetti al settore, il nuovo titolo di Alphabet come “re della liquidità” potrebbe rivoltarsi contro, allontanando gli investitori che preferirebbero vedere il denaro utilizzato per ricompensare gli azionisti con riacquisti o dividendi.
Si dice che il cambio di leadership sia il risultato degli sforzi di Apple per ridurre la sua liquidità sfruttando le riforme fiscali statunitensi per rimpatriare le riserve estere e pagare gli investitori. La società ha speso 122 miliardi per riacquistare azioni e pagare dividendi negli ultimi 18 mesi. I riacquisti di azioni da parte di Google, al contrario, sono stati irrisori. In quasi quattro anni da quando ha iniziato a riacquistare le proprie azioni, ha speso in media solo 1,7 miliardi di dollari al trimestre.
Il nuovo status di Alphabet arriva in un momento in cui la holding è sottoposta a un controllo più serrato che mai. Google e la sua società madre hanno ricevuto oltre 9 miliardi di dollari di multe antitrust dall’UE negli ultimi due anni e i guai non sono finiti….Basteranno tutti questi contanti a pagare le multe?