Il fenomeno dei rating, in italiano recensione, è una pratica molto diffusa per promuovere gli acquisti online. Su piattaforme come Amazon, TripAdvisor, Apple Store o Google Play Store, la media e i giudizi relativi ai prodotti e servizi offerti è impressionante.

Tuttavia, c’è da considerare una pratica di rating costruita ad hoc con l’obiettivo di promuovere determinati prodotti e servizi. Si tratta di giudizi commerciali falsi, intenti ad illudere il potenziale acquirente sulla qualità di un prodotto.
Gli effetti del rating ingannevole
La manipolazione del rating toglie al consumatore ogni difesa nei confronti dei venditori truffaldini. Inoltre, non contribuisce a premiare chi ha veramente un prodotto utile per l’acquirente finale e non riesce a comunicarlo con efficacia.
Contribuire al rating aiuta tutti
Lasciare un giudizio positivo o negativo, su un ristorante o una struttura ricettiva che ci ha lasciato un buon ricordo, costituisce un prezioso consiglio per chi volesse visitare lo stesso luogo.
Qualora non si abbia voglia di scrivere, è possibile lasciare anche solo un rating attraverso le stellette.

Lo stesso è possibile farlo con i libri letti, film visti e altri acquisti effettuati online. Considera che su Google Maps è possibile lasciare recensioni e commenti anche su negozi e altri esercizi commerciali non presenti in piattaforme online. Pubblicare un giudizio su un’attività commerciale può aiutare i futuri acquirenti.
Legame tra rating e prodotto acquistato
Pubblicando un rating su un servizio ricevuto o acquistato innesca un legame che durerà nel tempo con il fornitore. Esercitare il proprio diritto di rating è anche una pratica di generosità. Se si utilizza un’app e la si trova utile, dedicare due o tre minuti del proprio tempo a scrivere un giudizio positivo è un atto non dovuto, ma utile alla collettività del web.